Domanda autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in aree non servite da fognatura

Ultima modifica 5 dicembre 2023

Quando fare la richiesta:

  • Tutte le abitazioni o le attività produttive non collegate alla fognatura ed in zona non servita da fognatura, per poter scaricare le acque derivanti da attività domestiche, industriali o agricole, devono richiedere l'autorizzazione allo scarico di acque reflue.
  • In base all'utenza e alla tipologia di utilizzo, le acque reflue si dividono in domestiche, assimilabili alle domestiche e industriali.
  • Per gli scarichi di acque reflue domestiche da insediamenti residenziali l’autorizzazione deve essere richiesta al Comune di Certaldo - ufficio Ambiente, mentre per gli scarichi assimilabili ai domestici l'autorizzazione è compresa nell’Autorizzazione Unica Ambientale e deve essere richiesta, tramite S.U.A.P., alla Regione Toscana. L'elenco degli scarichi assimilabili ai domestici, è consultabile nella tabella 1 "Tabella di assimilazione delle acque reflue ad acque reflue domestiche" del D.P.G.R. n. 46/2008.
  • Per gli scarichi di acque reflue di natura produttiva (non assimilati) che non recapitano in pubblica fognatura la competenza è della Regione, Servizio Ambiente e Energia.
  •  L’autorizzazione ha durata quadriennale e si rinnova tacitamente se non sono intervenute modifiche sostanziali dello scarico.

Requisiti - (A chi è rivolto)

E’ rivolta a chi intende scaricare fuori fognatura acque reflue domestiche da insediamenti residenziali in aree non servite dalla pubblica fognatura. A tal fine si ricorda si ricorda che, come riportato nell'art.76 del regolamento del servizio idrico integrato (Autorità Idrica Toscana - Conferenza Territoriale n° 2 del Basso Valdarno):
Nelle zone servite da pubblica fognaturai titolari degli scarichi di acque reflue sia di natura domestica che industriale sono tenuti ad allacciarsi alla pubblica fognatura secondo le modalità previste dal presente Regolamento con costi a loro carico. L’obbligo di allacciamento è previsto per tutti gli edifici e stabilimenti posti nelle vicinanze di una fognatura pubblica ad una distanza massima dall’insediamento e/o agglomerato o parte di esso così determinata:

  • fino a due unità abitative o commerciali oppure, in caso di scarichi di acque reflue industriali fino a 5 abitanti equivalenti: obbligo di allaccio se la pubblica fognatura dista non più di m.50 dall’immobile più vicino al collettore;
  • da 3 a 4 unità abitative e/o commerciali oppure, in caso di scarichi di acque reflue industriali fino a 10 abitanti equivalenti: obbligo di allaccio se la pubblica fognatura dista non più di m.100 dall’immobile più vicino al collettore;
  • da 5 a 8 unità abitative e/o commerciali oppure, in caso di scarichi di acque reflue industriali fino a 20 abitanti equivalenti: obbligo di allaccio se la pubblica fognatura dista non più di m.200 dall’immobile più vicino al collettore;
  • da 8 a 12 unità abitative e/o commerciali e oltre oppure, in caso di scarichi di acque reflue industriali fino a 30 abitanti equivalenti e oltre: obbligo di allaccio se la pubblica fognatura dista non più di m.300. Pertanto edifici posti ad una distanza di oltre 300 ml dalla pubblica fognatura non hanno obbligo di allaccio dall’immobile più vicino al collettore.

Modalità di presentazione della domanda
La richiesta autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche fuori dalla pubblica fognatura (in acque superficiali o sul suolo) deve essere presentata secondo le seguenti modalità:

  • Tramite pec (posta elettronica certificata): Inviando la domanda (con apposta marca da bollo) all'indirizzo pec del Comune: comune.certaldo@postacert.toscana.it
  • Attenzione! dal 1 giugno 2020 sono accettate solo pratiche presentate tramite PEC

Tappe del procedimento

  • L’avvio del procedimento e l’eventuale richiesta di integrazioni viene comunicato all’interessato entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.
  • Il procedimento è concluso entro 60 giorni, salvo l’eventuale periodo sospensivo per la presentazione delle integrazioni da parte dell’interessato.
  • La durata del procedimento autorizzativo è di 60 giorni, salvo l'eventuale periodo sospensivo per la richiesta e la presentazione di integrazioni. Il termine massimo di presentazione delle integrazioni, prima di avviare la procedura di archiviazione, è di 120 giorni.

Documentazione da presentare
Utilizzare il modello di domanda scaricabile direttamente da questo sito o disponibile presso l’Ufficio Ambiente posto in Borgo Garibaldi n. 37 - piano primo
La richiesta di autorizzazione allo scarico, come meglio specificato sul modello della domanda, deve essere corredata da:

  • Modello richiesta completato in ogni sua parte e corredato da marca da bollo da 16,00 € (dichiarazione di assolvimento)
  • Elaborati grafici
  • Relazione tecnica
  • Relazione geologica (in ogni caso in cui ci sia uno scarico sul suolo oppure quando sia utilizzato un sistema di trattamento che preveda la subirrigazione o comunque l’immissione dei reflui negli strati superficiali del sottosuolo)
  • Ricevuta pagamento di € 35,00 per diritti di istruttoria

Al fine di evitare ritardi nell'ottenimento dell'autorizzazione allo scarico di reflui domestici e assimilati verificare di aver completato in ogni sua parte il modulo prestampato, di aver allegato tutta la documentazione richiesta e di aver fornito tutte le informazioni richieste nelle relazioni tecniche. In caso contrario la procedura sarà sospesa fino alla presentazione delle integrazioni richieste o al decadimento dei termini.

Costo per il cittadino

  • N.2 marche da bollo da € 16,00
  • Il contributo al costo di istruttoria della domanda di autorizzazione è di € 35,00 da versare con una delle seguenti modalità:
    • bonifico bancario intestato a Comune di Certaldo - Servizio Tesoreria a favore del c/c del Credit Agricole Italia Spa IBAN: IT67Z0623037810000043631591
    • bonifico postale intestato alla Tesoreria Comunale a favore del c/c postale n. 30479505 

Normativa di riferimento

Come presentare ricorsoTribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) entro 60 giorni , ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Modulistica:

Approfondimenti utili:


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