Siccità e crisi idrica in Valdelsa, Cucini: “Serve responsabilità"

Pubblicato il 20 luglio 2022 • Ambiente

Se fino a qualche settimana fa la situazione idrica in Toscana era severa, adesso si sta dimostrando ben più critica. Lo dice l’AIT (Autorità Idrica Toscana) che descrive lo scenario di oggi come fosse quello di metà agosto, con un livello delle falde non buono.
 
Anche nella Valdelsa fiorentina si stanno riscontrando alcune difficoltà, con Certaldo con un livello di criticità media (colore arancione).

“Mai come quest’anno siamo chiamati tutti quanti a concorrere alla massima salvaguardia della risorsa idrica – ha dichiarato Giancarlo Faenzi, vicepresidente di Acque Spa -. Acque prosegue nel costante monitoraggio della situazione, consapevole della grave crisi idrica in corso, ma anche degli ingenti investimenti effettuati negli anni per cercare di limitare i disagi dovuti a fasi come queste, che ormai ricorrono sempre più frequentemente, e prevenire le emergenze. Il nostro impegno nelle prossime settimane, oltre a continuare a mantenere adeguato il livello di continuità del servizio, è quello di cercare di intervenire con ancor maggior rapidità sulle perdite idriche”.

“È evidente che proseguire con settimane di siccità, come quelle attualmente ipotizzate dalle previsioni meteo, mette ancora più a rischio la situazione della rete idrica certaldese e di tutta la Valdelsa – ha commentato il sindaco Giacomo Cucini -. In questi giorni siamo impegnati, in coordinamento con l’AIT e Acque Spa a monitorare la situazione, ma deve comunque essere un lavoro di tutto il territorio. Ogni estate riceviamo il supporto delle autobotti per trasportare l'acqua nelle zone più complesse, quest’anno abbiamo bisogno di un aiuto maggiore perché la situazione è peggiorata”.
 
Per far fronte a questo particolare momento, e nell’ambito dello stato di emergenza idrica decretato da Regione Toscana fino al 31 ottobre, il sindaco ha emesso già il 23 giugno un’ordinanza allo scopo di invitare i cittadini ad osservare un uso razionale e corretto dell’acqua potabile.
 
La disposizione contiene un insieme di buone pratiche, volte ad evitare sprechi e favorire un uso consapevole dell'acqua. Nello specifico si prevede su tutto il territorio comunale, fino al termine dello stato di criticità idrica, il divieto di utilizzo dell’acqua potabile proveniente da acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igienico-domestici. Vietato quindi il prelievo e il consumo di acqua potabile per l’irrigazione ed annaffiatura di giardini e prati privati e pubblici, fatta eccezione per l’irrigazione pubblica a goccia che interessa i nuovi impianti di alberi, per il lavaggio di veicoli privati ad esclusione di quello svolto dagli autolavaggi, per il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine private.
 
“Invitiamo tutti i cittadini e le imprese ad utilizzare con parsimonia ed estrema responsabilità una risorsa che mai come quest'anno rischia di essere insufficiente”, ha concluso Cucini.


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