Festa della Liberazione, le riflessioni degli studenti accendono i riflettori sulla storia

Pubblicato il 22 aprile 2021 • Cultura

Uno spettacolo teatrale che, causa emergenza Covid e didattica a distanza, si è convertito in 'pillole' di pensieri e riflessione degli studenti affidati a cartoline celebrative che saranno divulgate on line. La tradizionale deposizione delle corone di alloro in memoria dei caduti e ancora l'appello a rispondere presente alla manifestazione promossa da Anpi nazionale. Così il Comune di Certaldo si prepara a festeggiare il 25 aprile 2021, la Festa della Liberazione, nell'anno del 76esimo anniversario.

Ma andiamo per ordine, partendo dal progetto che vede protagonisti gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo di Certaldo. Nonostante  la difficilissima situazione legata all'emergenza sanitaria, la scuola ha portato avanti il progetto di Memoria storica: da anni istituto, amministrazione comunale e Anpi locale celebrano insieme il 25 aprile, in collaborazione con altri soggetti come, quest’anno, l’associazione Polis. Le riflessioni dei ragazzi in questi mesi di emergenza, fra senso di solitudine e oppressione, paura, incertezza ma anche coraggio e solidarietà, sono state guida per la realizzazione di una sceneggiatura da parte dei docenti, coordinati da Martina Dani: pensieri ed emozioni sono stati mediati attraverso la letteratura, la poesia, l’arte, la musica. Le esperienze sono state confrontate con ciò che accadeva durante la Resistenza, quando la paura e la lotta per un domani migliore spingevano tanti giovani ad agire. 

Il prolungarsi dell'emergenza Covid ha purtroppo reso impossibile la performance a teatro, ma il lavoro non è andato perduto, grazie all’invito del Comune a collaborare alla realizzazione di sei cartoline digitali che contengono le citazioni tratte dai testi: le cartoline saranno pubblicate sulla pagina Facebook del Comune di Certaldo nella giornata del 25 aprile, a partire dalla mattina. Non solo. L'Istituto comprensivo di Certaldo sta realizzando un breve video sulle note di “Bella ciao”, per accompagnare la Festa della Liberazione e sottolineare simbolicamente la necessità dell’educazione musicale e artistica per la formazione delle nuove generazioni. 

Per quanto riguarda le iniziative istituzionali, domenica mattina, alla presenza anche della rappresentante dell'Anpi certaldese Caterina Masini, figlia del partigiano Marcello Masini e della staffetta partigiana Miretta Busia, l'amministrazione comunale ha previsto un programma che si svolgerà in forma ristretta, nel pieno rispetto delle normativa per il contenimento del contagio da Covid. Alle 9.30, si terrà la deposizione della corona al monumento ai caduti in piazza Gasparri, nella frazione di Fiano, un'ora più tardi, nella chiesa di San Tommaso, sarà celebrata la messa in suffragio dei caduti. Seguiranno alle 11.30 la deposizione della corona al sacello ai caduti in piazza della Libertà e alle 12 la deposizione delle corone alle tombe dei partigiani, al cimitero comunale. La mattina di celebrazioni rientra nel calendario condiviso che vede insieme i Comuni di Certaldo, Castelfiorentino, Colle di Val d'Elsa, Monteriggioni, Poggibonsi e San Gimignano, con la collaborazione delle sezioni Anpi della Valdelsa, la partecipazione dell'associazione Anthos e il patrocinio della Provincia di Siena e dell'Istituto storico della Resistenza senese e dell'Età contemporanea.

Da parte dell'Anpi di Certaldo, guidata dal presidente Yuri Furiesi, è forte anche l'invito ai cittadini a rispondere alla iniziativa promossa dall'Anpi nazionale 'Strade di Liberazione': alle 16 di domenica 25 aprile, l'invito è a deporre un fiore sotto le targhe di vie e piazze dedicate ad antifascisti e partigiani.

"La difesa dei valori della memoria e della libertà è una priorità: significa difesa della democrazia - sottolinea l'assessore alla Valorizzazione della memoria storica, Clara Conforti - E' importante che già nelle scuole si rifletta su questi temi ed è importante che lo si sia fatto anche in un anno così complesso, durante il quale i ragazzi stessi hanno vissuto sulla propria pelle che cosa significa vedere le proprie libertà limitate. Bene quindi che il progetto di Memoria storica non si sia fermato, bene celebrare il 25 aprile, seppur nel rispetto della normativa anti-Covid e nel rispetto delle disposizioni anti-contagio. La Festa della Liberazione è un momento fondamentale della storia del nostro Paese: celebrarla non è una formalità, ma un appuntamento da non mancare". 

 


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