Casa Boccaccio e Casa Campatelli più vicine e più accessibili grazie all’accordo tra Comune di Certaldo e FAI

Pubblicato il 13 febbraio 2023 • Cultura , Turismo

Un accordo che rafforza il legame tra Certaldo e San Gimignano e, in particolare, tra il Museo Torre Casa del Boccaccio, di proprietà del Comune di Certaldo, e Torre e Casa Campatelli, di proprietà dei FAI – Fondo Ambiente Italiano. È quello che è stato siglato nei giorni scorsi con l’obiettivo di avviare una collaborazione per la promozione reciproca dei rispettivi beni.

La casa dove, secondo la tradizione, visse gli ultimi anni il famoso autore del Decameron, da un lato, e la dimora alto-borghese di Lydia Campatelli, dall'altro. Entrambe caratterizzate da una torre, fedele ricostruzione dell'originale trecentesca, la prima, e una delle 72 antiche torri di San Gimignano la seconda, adesso idealmente più vicine e più "accessibili" ai visitatori.

Alla base della convenzione c’è la volontà, pienamente condivisa da entrambi i soggetti firmatari, di promuovere e valorizzare il patrimonio turistico culturale con un ampliamento dell’offerta rivolta ai visitatori. A partire dal primo marzo 2023, infatti, chi vorrà visitare Torre e Casa Campatelli e il Museo Torre Casa del Boccaccio avrà la possibilità di usufruire di un biglietto unico: 10 euro il costo intero; 4 euro ridotto (per bambini dai 7 ai 14 anni, adulti oltre 65 anni, studenti, detentori Carta Giovani e soci Touring Club Italiano, gruppi di almeno 25 persone paganti, visitatori che esibiscono il ticket emesso dalla funicolare o biglietti di ingresso di altri sistemi museali convenzionati o ticket del festival Mercantia, oppure in occasione di inaugurazioni di mostre, eventi, convegni, seminari o quant’altro non permetta la visita completa ad uno dei due Musei facenti parte del Sistema); gratuito per gli aderenti FAI o disabili con accompagnatore.

“La collaborazione stipulata con il FAI per Torre e Casa Campatelli si inserisce in un lavoro di promozione del territorio e dell’offerta turistica più articolato - spiega l’assessora alla Cultura Clara Conforti -, che parte dal coinvolgimento di tutta l’area Empolese Valdelsa e che adesso si estende finalmente anche alla Valdelsa senese. Riuscire a mettere a sistema tutte le risorse legate all’offerta culturale, in termini non solo museali ma di fruizione dell’intero patrimonio storico culturale, è stato il principio guida di questa Amministrazione con l’obiettivo di valorizzare sempre di più le bellezze che il nostro comune propone”.

L’accordo ha validità di un anno a decorrere dal primo marzo 2023 con facoltà di rinnovo entro un mese prima della naturale scadenza.


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