Lettera dei cittadini di Marcialla al Comune, il sindaco Cucini: "Un tavolo congiunto per rispondere alle esigenze della comunità"

Pubblicato il 27 giugno 2021 • Comune

"Incontrerò i cittadini quanto prima, così da avere modo di confrontarsi sulle varie tematiche al centro della comunicazione che la comunità certaldese di Marcialla ha sollevato nel documento consegnato alle istituzioni. Proporrò un tavolo congiunto per affrontare le criticità da loro denunciate, in maniera collettiva ed efficace: la soluzione non è cambiare Comune, è agire da comunità, istituzioni e cittadini insieme". Lo annuncia il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini, nei giorni scorsi fra i destinatari della lettera che preannuncia la volontà degli abitanti della frazione collinare di 'rinunciare' a essere guidati dall'amministrazione certaldese per passare invece nella competenza del Comune di Barberino-Tavarnelle: il territorio della piccola frazione è infatti in parte di competenza dell'ente guidato dal sindaco Cucini e in parte di competenza dell'amministrazione confinante. Una situazione che affonda le radici nella storia della Valdelsa che, stando a quanto raccontato nella lettera-denuncia, presenta a chi la vive problematiche quotidiane. Difficoltà messe nero su bianco e inviate all'amministrazione.
 
"Ci siamo già attivati per organizzare un incontro con la cittadinanza - spiega il sindaco Cucini - La realtà di Marcialla non è l'unico esempio, e mi riferisco anche al territorio dell'Empolese Valdelsa, di una frazione suddivisa in territori di competenza amministrativa differenti, con case costruite fianco a fianco che fanno capo a enti comunali diversi. Questo può comportare oggettivamente dei problemi, nessuno lo nega, ed è importante attivarsi per risolvere queste criticità in maniera sistematica. Anche perché eventuali modifiche territoriali alle circoscrizioni comunali non passano certo dalla scelta di un consiglio comunale di 'tagliarsi' una fetta di territorio: devono rappresentare la volontà di una parte significativa della popolazione tutta per ragioni storiche, culturali, sociali e così via. Esistono tra l'altro esempi virtuosi di 'convivenza' nella nostra realtà: ci sono frazioni che insistono su altri territori comunali anche estremamente vicine al centro urbano di Certaldo che utilizzano i nostri servizi, evidenziando come la nostra amministrazione abbia buoni rapporti di collaborazione con i Comuni confinanti, con l'obiettivo di ridurre e annullare disservizi e problematiche. Non è per esempio pensabile che il Comune di Certaldo tenga in carico i chilometri di viabilità per raggiungere la frazione, salvo poi vedere il centro abitato e la sua responsabilità passare di competenza. Questo porterebbe a una disomogeneità di gestione ulteriore, a mio avviso".
 
C'è poi un altro aspetto che potrebbe interessare tutti i certaldesi. "Certaldo è un Comune che conta meno di 16mila abitanti. Con le condizioni demografiche di poche nascite che caratterizzano il nostro Paese e la nostra zona, rischiamo di avvicinarsi alla soglia dei 15mila abitanti o, in alcuni anni, anche di scendervi al di sotto. Questo metterebbe Certaldo nella 'classe' dei Comuni sotto i 15mila residenti, uscendo da quella dei Comuni 'medi' con il rischio potenziale di andare incontro a una gestione anche istituzionale diversa", continua il sindaco Cucini per poi concludere: "I problemi, leggendo la lettera dei residenti, emergono e vanno presi in carico, in maniera tempestiva ed efficace: l'amministrazione sta già stanziando risorse così che una prima criticità, quella relativa al campo sportivo, possa essere risolta. Ma la proposta della quale mi faccio promotore è un'altra: istituire un tavolo permanente di lavoro al quale siedano Comuni interessati, aziende di servizi e personale del sistema di emergenza urgenza 118, che possa portare alla realizzazione di un protocollo approfondito per affrontare la gestione delle problematiche della frazione. La presenterò al Comune di Barberino-Tavernelle e allo stesso consiglio di frazione".


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