Riscaldamento e illuminazione, al via il piano di risparmio con nuovi limiti negli edifici pubblici

Pubblicato il 7 novembre 2022 • Ambiente , Comune

Misure di contenimento che interessano tutti gli edifici pubblici per contenere la crisi energetica. Sono quelle che il Comune di Certaldo, in conformità con il Decreto n. 383 del 6 ottobre 2022 del Ministro della Transizione Ecologica, attuerà a partire da martedì 8 novembre, finalizzate al risparmio economico legato a riscaldamento e illuminazione.

L’Amministrazione ha infatti definito una pianificazione che ha inviato a tutti gli uffici e agli utilizzatori degli edifici pubblici, chiedendo massima attenzione nell’utilizzo delle componenti energetiche. Giro di vite in termini di orari e di temperature, che non supereranno i 19 gradi. Vietato inoltre agire sui termostati e integrare con altri dispositivi come stufe elettriche o climatizzatori.

Le limitazioni non si applicano agli edifici adibiti a: ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili; rappresentanze diplomatiche e di organizzazioni internazionali, che non siano ubicate in stabili condominiali; scuole materne e asili nido; alberghi, pensioni ed attività assimilabili; piscine e assimilabili; attività industriali ed artigianali e assimilabili, nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione.

“La crisi energetica che stiamo affrontando in questo periodo ha prodotto un forte rialzo dei prezzi per gas e luce - ha commentato il primo cittadino Giacomo Cucini -. Questa situazione ci impone una serie di riflessioni su azioni e comportamenti da mettere in pratica per fronteggiare il momento di difficoltà che stiamo vivendo sia da un punto di vista ambientale che economico”.

Da un punto di vista di illuminazione pubblica, abbiamo già sperimentato rincari del 100 % e anche nel 2023 i prezzi rimarranno strutturalmente più alti rispetto alla media - ha precisato il sindaco -. Per il momento non abbiamo fatto operazioni di alcun tipo, perché ci siamo resi conto che il gioco non vale la candela sia in termini di risparmio, sia in termini di sicurezza. Le luminarie natalizie ci saranno, in accordo con i commercianti e finanziate con il contributo dell’amministrazione comunale, ma saranno contenute nelle vie principali (Via Boccaccio, Via II Giugno e Piazza Boccaccio) e verranno regolate con dei timer per uno spegnimento dalla mezzanotte in poi. La scelta è stata fatta per trovare il giusto equilibrio, offrendo una soluzione alla problematica energetica, da un lato, e la risposta al bisogno di respirare un'atmosfera natalizia per i cittadini e i commercianti, dall'altro, visto che il Natale è uno dei periodi più floridi e redditizi. Tutto questo serve a dare un segnale anche all’esterno e a contenere i costi da un punto di vista generale per l’ente pubblico, visti in rincari che stiamo avendo in questo periodo”.


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