Descrizione
La mostra rappresenta non solo un tributo al padre della letteratura novellistica italiana, ma anche un sentito encomio al maestro ceramista Eugenio Taccini, recentemente scomparso, grande artigiano e amico storico di Mercantia fin dal 1995.
Esposte al pubblico fino al 30 novembre, le opere in mostra sono una serie di dieci pannelli ceramici ispirati ad altrettante novelle tratte dal Decameron: Frate Cipolla, Chichibio e la gru, Andreuccio da Perugia, l'Elitropia, Donno Gianni, Frate Rinaldo, Landolfo Rufolo, Masetto da Lamporecchio, Peronella e Melchisedech. Realizzate da Taccini nel 2003 per una precedente edizione di Mercantia, queste opere tornano oggi a Certaldo per rinnovare un dialogo tra arte, letteratura e territorio. I pannelli colpiscono per l'uso vivace e non convenzionale del colore, per la forza espressiva dei personaggi e per la capacità dell'artista di calarsi con profondità e ironia nelle atmosfere delle novelle boccaccesche.
Come tutte le opere del famoso ceramista, scomparso lo scorso gennaio 2025, anche queste trasmettono emozioni immediate e intense. "L'armonia e la magia del lavoro finito devono circondare l'opera come una luce che non c'è¨" - Eugenio Taccini
Eugenio Taccini (1943-2025)
Nato a Montelupo Fiorentino, Taccini è stato uno dei maggiori interpreti della tradizione ceramica toscana. Allievo dello scultore Venturino Venturi, ha saputo coniugare artigianato e arte in uno stile personale, spesso ispirato a figure emblematiche come Arlecchino e Pinocchio. Nel 2000 le sue opere hanno illustrato un'edizione di Pinocchio (Carlo Cambi Editore), mentre alcune installazioni permanenti arricchiscono oggi il parco di Collodi. Le sue ceramiche e terracotte smaltate, esposte in gallerie come la FirenzeArt Gallery, sono ancora oggi oggetto di grande apprezzamento. Oltre all'attività artistica, Taccini ha svolto anche un ruolo pubblico come consigliere e assessore comunale a Montelupo Fiorentino, e nel tempo è¨ stato insignito del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per il suo contributo alla cultura e all'arte.
La mostra è visitabile tutti i giorni fino al 30 novembre 2025.
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Ultimo aggiornamento: 29 ottobre 2025, 09:07